
Castel Capuano era detto, anticamente, “della regina Giovanna” e tra quelle rovine si dice che si ritrovano ancora le profonde fosse, armate un tempo con aguzze punte di spade e con lame di rasoi, i “trabocchetti“, nei quali precipitavano gli amanti della regina all’uscita dal suo talamo.(e ditemi che non erano zoccole)
o di cui si era innamorata, essendosi stancata degli uomini.Della prima si parla anche in Francia perchè fu anche contessa di Provenza e, nella lontana Svezia, corse anche fama dell’ amore con un giovane svedese (tanto per fare una rimpatriata) capitato a Napoli e qui morto.
Col tempo la fama nefasta della seconda regina Giovanna soverchiò anche fuori Napoli quella della prima, uno dei suoi tanti amanti, Pandolfello Alopo, fu fatto ammazzare dal marito, il conte Giacomo de la Marche, che poi l’abbandonò e si fece frate, e una altro, Sergianni Caracciolo, lo fece ammazzare lei.
Nella realtà la prima si sa che fece ammazzare, o lasciò morire, il suo giovane marito, Andrea d’Ungheria, ed ebbe altri tre mariti, morì strozzata (non è dato sapere con cosa visto i precedenti) nel castello di Muro per ordine di Carlo di Durazzo. Di lei non esiste in città alcun ricordo, nè la tomba, nè alcun ritratto certo.